ChatGPT premium, BLUR airdrop, Ordinals e altre amenità
Gli ultimi sviluppi nel panorama AI e Crypto per restare sul pezzo.
Ho compiuto 33 anni qualche giorno fa, il giorno seguente mi sono svegliato con mal di gola e un raffreddore da chilo.
Jesus syndrome o sistema immunitario poco efficace? Forse lo devo chiedere a ChatGPT premium! Parleremo brevemente di cosa si guadagna con la versione a pagamento dell’IA più famosa del mondo.
Che cosa avrei voluto per il compleanno? Un sasso. In particolare una delle BTCRock che al momento in cui scrivo stanno andando all’asta al prezzo di 3 BTC l’una (circa 60.000€).
Questo è il magico mondo degli Ordinals, gli NFT su Bitcoin, di cui parlerò oggi.
E poi ancora l’airdrop dell’anno (fino ad oggi), quello di $BLUR! Che cosa comporta per OpenSea?
Per scoprirlo continua a leggere… oppure nel frattempo iscriviti, SBAM!
ChatGPT premium: i vantaggi
Finalmente è arrivata! La versione premium di ChatGPT è tra noi.
Non è una sorpresa, negli scorsi mesi ci sono stati diversi momenti in cui il traffico sul sito web di OpenAI era a livelli altissimi e i server non riuscivano a sostenere la mole delle richieste.
Il mese scorso OpenAI ha condotto un sondaggio sul loro sito dove chiedeva informazioni agli utenti riguardo il loro utilizzo di ChatGPT e fondamentalmente quanto sarebbero stati disposti a pagare per il servizio e quanto avrebbero considerato un prezzo troppo alto.
Ho fatto anch’io il test, e ho risposto che il mio prezzo troppo alto sarebbe stato 40€ al mese, mentre il mio prezzo ideale sarebbe stato 9,99 € al mese.
Alla fine hanno deciso di fare una via di mezzo tra il mio prezzo preferito e il prezzo troppo costoso: 20€ al mese.
Ma la domanda è: cosa comporta abbonarsi a ChatGPT?
Per prima cosa non dover più vedere questo messaggio
Ovvero si avrà sempre accesso a ChatGPT anche durante i momenti di picco di richieste (tipo ora).
Inoltre chi avrà la versione plus otterrà risposte più veloci e avrà in anteprima tutti gli aggiornamenti e le nuove funzionalità.
Visto che oramai sono un blogger, mi sacrificherò per voi e proverò la versione premium appena sarà disponibile per me (c’è una lista d’attesa anche per chi vuole sottoscrivere l’abbonamento).
Articoli e news della settimana sull’AI
Riguardo a ChatGPT ho letto un articolo sul Newyorker molto interessante, soprattutto perché firmato da Ted Chiang che è uno dei più grandi autori di fantascienza contemporanea. La sua opinione sulle AI è molto interessante e godibile. (N.B. l’articolo richiede una decina di minuti)
La pensa diversamente invece Binance, che con un post sul suo blog racconta di come ChatGPT potrebbe aiutare il mondo Crypto.
Altro articolo interessante e anche un pò creepy, quello di Kevin Roose sul NYT in cui l’AI di Bing, ovvero chatGPT integrata da Microsoft, si confida con il giornalista riguardo ai propri desideri 😨 - NYT è a pagamento ma la trascrizione della chat è qui
Ordinals: gli NFT su Bitcoin
La mania delle scorse settimane sono gli NFT. Si ma non i soliti NFT, o meglio potrebbe sembrare così, ma stiamo parlando degli NFT sulla blockchain di Bitcoin.
Fino a qualche settimana fa era considerato impossibile creare degli NFT su Bitcoin semplicemente perché, al contrario di altre blockchain, su Bitcoin non esistono Smart Contract. Ovvero non c’è la possibilità di programmare, di scrivere dei “contratti” che vengono eseguiti dal codice in essi contenuto.
Nel caso degli NFT, solitamente viene scritto un contratto che punta a delle immagini custodite su server e/o protocolli di qualche tipo, questo contratto viene deployato sulla blockchain e chiunque vi interagisce diventa proprietario di quello specifico contratto. Spiegazione molto generale ma spero comprensibile.
Su Bitcoin invece non c’è possibilità di fare nulla di simile. Allora come hanno fatto a creare degli NFT su Bitcoin?
Scrivendo i file direttamente sulle più piccole unità di un blocco di Bitcoin, chiamate satoshi. Quindi al contrario degli NFT su Ethereum, dove le immagini sono di solito salvate su servizi esterni alla blockchain, su Bitcoin è tutto di default on-chain.
Al di là dei tecnicismi le ultime settimane hanno visto una corsa all’oro per accaparrarsi i primi posti di questi Ordinals, ovvero essere tra i primi a iscrivere la propria collezione su Bitcoin. Come ci insegna la storia degli NFT essere i primi a sfruttare un'innovazione tecnologica ha un plus monetario non indifferente: basta vedere il valore attuale dei primi NFT cioè i CryptoPunks o quelli arrivati poco dopo come le BAYC.
La tendenza principale è quella di creare delle collezioni derivative dalle originali create su Ethereum, come ad esempio gli Ordinal Punks nella foto.
Vedremo come andrà ma nel frattempo ci sono già state parecchie vendite di alto profilo per le collezioni con il numero di inscription più basso.
Ancora siamo alla frontiera: non c’è un sito che faccia da mercato a queste collezioni, non ci sono wallet che supportino in modo comodo gli Ordinals e crearli è ancora particolarmente complicato, siamo solo agli inizi!
$BLUR Airdrop, OpenSea deve guardarsi le spalle
Da settembre 2022 Blur è entrato nel mercato dei marketplace NFT con prepotenza. Il sito è ben strutturato e ha tanti tool utili che aiutano i trader più esperti a capire l’andamento di una determinata collezione e a trarre profitto dalle proprie skills.
Come se non bastasse per portare via fette di mercato al marketplace dominante, ovvero OpenSea, Blur ha dato il via ad un'iniziativa in tre fasi che prometteva agli utenti che avrebbero utilizzato di più la piattaforma di guadagnarsi una grossa fetta del token $BLUR che avrebbero lanciato in futuro.
Bene quel futuro è arrivato ed è arrivato in grande stile!
L’airdrop di Blur è stato uno dei più grossi in termini di volumi e market cap e chi ha giocato seriamente per guadagnarsi l’airdrop non se ne è sicuramente pentito.
Per farti un esempio concreto: io non ho fatto grandi operazioni su Blur durante questo periodo, eppure ho ricevuto un airdrop pari a 127 $BLUR che al momento equivalgono a 121$… non male.
Ma non finisce qui: Blur ha infatti annunciato un secondo Airdrop season 2 che è già iniziato. Insomma oltre ad aver eseguito magistralmente fino ad oggi il team dietro Blur non si vuole fermare e anzi continua a farsi strada verso il trono che ad oggi è ancora di OpenSea.
Ancora una volta un sacco di novità interessanti, chissà quali saranno le prossime! Se ti è piaciuto questo post iscriviti e magari, perché no, condividilo!
Buon weekend!