GPT 4 Vision è tra noi ed è un game changer. Adobe Max evento con novità pazzesche
Sono stato al Marketers World a Rimini, cosa dicono i Marketers dell'IA?
Ciao, sono veramente euforico!
No, non ti sto per vendere il segreto per diventare milionario, ma ho appena avuto modo di provare GPT-4 Vision ed è una figata.
A dire il vero sarò anche euforico ma sono stanchissimo perché sono tornato lunedì dal Marketers World a Rimini, dove tra le nozioni e novità di Marketing per la prima volta si è fatto strada con prepotenza anche il topic del momento: l’intelligenza artificiale!
Come impatterà sulle nostre vite? Come impatterà sul marketing? E sui contenuti? Bene vi darò qualche insight di ciò che è stato discusso sul palco in questo weekend passato.
Ma prima, andiamo a vedere GPT-4 Vision.
GPT-4 Vision, la multimodalità è stata sbloccata
Per chi non sapesse cosa significhi “multimodale” facciamo subito chiarezza: significa semplicemente che l’IA combina input di diverso tipo (testo, immagine, video etc.) per rispondere alle nostre query.
In parole povere, ora potete mandare un’immagine nella chat di ChatGPT e chiederle qualcosa a riguardo e l’IA vi darà una risposta.
Come nel caso di questo importantissimo quesito:
Pazzesco no? Ma questa è soltanto una delle tante applicazioni (chissà cosa ne sarà dei captcha), potete per esempio disegnare una UX di qualche applicazione su un foglio o crearla su InDesign e poi caricare lo screen su ChatGPT e chiedergli di svilupparvi il codice. Si dico sul serio!
Può aiutarvi a comprendere i vostri animali per esempio, guardate qui il mio prompt:
Ok ci arrivavo anch’io ma è comunque molto interessante che riesca a “riflettere” sulla foto che gli inviamo osservando i dettagli.
Le applicazioni di questa feature sono veramente tante, e probabilmente le più interessanti non sono ancora state trovate, quindi vi sfido a farne qualcosa di originale.
Adobe Max: una serie di feature pazzesche legate all’IA
Adobe Max è l’evento in cui la nota casa madre dei software per la produzione professionale di contenuti annuncia le novità che sta sviluppando (o ha sviluppato). Una sorta di evento Apple ma di Adobe.
Beh la scorsa settimana Adobe ha annunciato una tonnellata di nuove funzionalità e progetti che hanno al loro core l’intelligenza artificiale, alcuni dei quali sono veramente sbalorditivi.
Vi cito alcuni tra i principali:
Generatore di immagini vettoriali su illustrator - poniamo di voler creare un logo e abbiamo già un’idea… perché non dirla all’IA e farsi creare il disegno vettoriale in 2 secondi? Poi possiamo modificarlo manualmente, cambiare dettagli, colori e quant’altro ma la fase di concezione si abbrevia in modo clamoroso.
Firefly e la generazione dei volti - livello di qualità altissimo per questo nuovo aggiornamento di Firefly, preferisco sempre altri modelli ma per degli usi specifici questo tool è pazzesco.
Funzioni AI su Premiere Pro - anche qui ci sono delle feature che permetteranno di accorciare i tempi di editing in maniere incredibile. Per esempio potrete editare un video direttamente dal transcript togliendo le parti che non volete (“aspetta devo togliere quella parte in cui impreco”), oppure togliere il rumore ambientale di fondo con un semplice click. Ma ancora meglio, potete togliere tutti i filler “mmhh” “ahhh” che dite quando non siete sicuri di come portare avanti la frase e per anni avete dovuto tagliare a manina. Qui lo fate in 5 secondi.
POI CI SONO GLI SNEAKS - E qua è TANTA ROBA ragazzi, vi metto un video perché spiegarlo per iscritto è dura. Questo è il project fast fill, praticamente si può generare qualsiasi oggetto all’interno di un video, e l’IA lo applica correttamente ad ogni frame, incluso movimento e luce… pazzesco!
Questa invece è una nuova feature per Firefly, che vi permette di scarabocchiare qualcosa e fare generare un’immagine all’IA che sia basata sul vostro disegno:
E poi c’è questo… che non ha molto a che vedere con l’IA ma è una figata comunque e se non l’avete già visto, beh dovete vederlo:
Marketers World 2023: come cambia il mondo dei marketers con l’IA?
Cambia di brutto!
Vabè ho spoilerato il contenuto nella prima riga… ma c’è molto di più da dire sull’evento e sulle conseguenze che le nuove tecnologie IA avranno su chi come me si occupa di marketing digitale.
La prima cosa che mi viene da dire è che l’IA ci è arrivata addosso all’improvviso, partecipo al Marketers World sin dalla sua prima edizione e negli scorsi anni l’unico riferimento all’IA è stato un passaggio di qualche secondo nel 2022.
Quest’anno lo speech iniziale di Dario Vignali era incentrato su questo tema.
Il suo intervento si focalizzava principalmente sul fatto che questa tecnologia può cambiare potenzialmente tutto, stravolgere equilibri, piattaforme e creators. Ma questo già lo sappiamo, la domanda vera è: come ci si adegua?
Da quello che ho visto al World per quanto possibile ci si è già adeguati.
Mi spiego meglio, sia Dario che gli altri speakers hanno utilizzato l’IA in quantità per immagini filler o immaginative che hanno usato nelle slides. Avete presente le mie immagini di Zuckerberg che fa cose? Ecco.
Gli advertisers che hanno parlato di argomenti più specifici hanno spiegato come utilizzano ChatGPT o simili per creare angoli di copy per creare le loro ads, quali prompt utilizzano per ottenere determinati risultati, come utilizzano ChatGPT per analizzare la performance delle loro campagne, dei loro business o dei loro dati biometrici.
Praticamente si può applicare ad ogni singolo aspetto del nostro settore, per non parlare poi della creazione dei contenuti, che solo con le novità presentate da Adobe di cui ho scritto sopra ci spalancano possibilità infinite.
Anche Emalloru, famoso content creator italiano, ha parlato di questa cosa con un pò di ansia, dicendo che ora chiunque può creare un video nella propria lingua madre e usare l’IA per tradurlo in qualsiasi altra lingua.
In pratica il mercato dei creators non sarà più language-based ma globale, il che monopolizzerà sempre di più a favore dei creators più grandi, magari lasciando le briciole ai più piccoli.
Oppure no.
In effetti queste sono tutte speculazioni, perché ci sono sicuramente degli effetti inaspettati che queste funzioni porteranno e a cui nessuno di noi sta ancora pensando.
Io credo personalmente che gli effetti saranno quelli di tutti gli altri strumenti che storicamente sono stati creati con le nuove tecnologie: ci aiuteranno a creare nuove cose che possono essere applicazioni a processi esistenti, velocizzare operazioni che già facciamo ma anche creare nuovi tipi di contenuti, generare nuove idee e metterle in pratica e via dicendo.
La cosa veramente importante è conoscere questi nuovi strumenti e pensare a come applicarli alla propria realtà.
Ed è per questo che dovresti iscriverti al mio Substack ;)
Dopo questa markettata finale (mi sembrava opportuna), ti saluto e ti auguro un buon fine settimana!
Se ti è piaciuto questo post perché non condividerlo? Alla prossima!