Tech-Optimism: l'ottimismo tecnologico è il profumo della vita
Sto scrivendo un romanzo con l'aiuto dell'IA ed è una figata pazzesca.
Siamo nel 2023, il futuro è già qui.
In uno dei podcast che ho ascoltato questa settimana si parlava di tech-optimism che è un pò il modo di vedere le cose di chi ha fiducia nella tecnologia per la creazione di un futuro migliore.
Ecco mi ci ritrovo. Sono piuttosto convinto di essere un tech-optimist.
Durante queste vacanze natalizie ho parlato con parecchi amici e conoscenti dell’IA e in particolare di ChatGPT e puntualmente mi ritrovavo ad essere la persona entusiasta di questa nuova tecnologia mentre i miei interlocutori ne erano sì affascinati ma spesso anche un pò impauriti.
Guardandomi indietro è sempre stato così, sono sempre stato tra i primi ad utilizzare le nuove tecnologie, i nuovi gadget, le nuove mode.
New is always better, diceva un filosofo moderno di cui vi lascio un estratto:
A vedere la qualità video di questo spezzone su YouTube un pò mi deprimo perché vuol dire che le serie che ho visto a 20 anni sono già vecchie (e di conseguenza anch’io).
E infatti le serie nuove sono meglio, perché sono nuove. New is always better.
Ok ok, la smetto con le cazzate, anche perché poi arriverà qualcuno a dirmi “Breaking Bad è ancora la miglior serie mai creata” e io non avrò nulla da ribattere quindi… Torniamo a noi!
Ebbene, per chi ancora non lo sapesse, oltre a scrivere questo Substack mi diletto anche a scrivere romanzi e pubblicarli su Amazon. Ecco la mia pagina autore.
Perché è rilevante per questo articolo? Ho spesso delle idee per dei nuovi romanzi, ma svilupparle richiede parecchio tempo e purtroppo non essendo un autore di professione trovo difficile portare avanti molte di queste idee.
Durante le feste ho pensato, E se ChatGPT potesse aiutarmi?
Non ti serve un editor, ti serve un IA.
Ho aperto l’interfaccia dell’IA e gli ho descritto la mia idea per il libro.
Gli ho chiesto di delinearmi una potenziale trama, ho modificato alcuni elementi di quello che mi ha suggerito, ho scritto un primo capitolo e l’ho mandato all’IA che ne ha assimilato gli elementi. In che senso ti chiedi?
Nel senso che se il nome di un personaggio è John, dopo aver letto il mio capitolo, l’IA saprà a chi mi riferisco quando le chiedo di John.
Per esempio potrei chiedere: Descrivimi dettagliatamente la personalità di John e l’IA mi fornirebbe una descrizione di John, ma non una descrizione qualsiasi, una descrizione basata sulla trama che avevo precedentemente delineato e sul capitolo che le ho inviato.
Questo aiuta moltissimo a generare idee per espandere la narrativa, qualunque cosa l’IA sputa fuori va ovviamente valutata dall’autore e ampliata, ma si tratta comunque di un aiuto incredibile.
La stessa cosa vale per la ricerca. Se decido di ambientare il mio libro in una location reale, dove magari non sono mai stato, posso chiedere all’IA di descrivermela.
Come scrivevo nella precedente edizione di Web3World, ci sono parecchie discussioni riguardo all’etica dell’IA ma io trovo che per chi scrive si tratti di uno strumento fantastico.
Soprattutto per chi scrive narrativa, è difficile venire soppiantati in toto da un’IA ma utilizzarla per lavorare alle proprie idee potrebbe essere il futuro.
Ma non è l’unico settore in cui i Tech-Optimist trovano che l’IA sia utile, nelle ultime settimane stanno uscendo sempre più articoli riguardo a come utilizzarla in modo professionale per semplificarsi la vita.
L’IA nel Digital Marketing, copywriting e creatività
Di professione mi occupo di marketing digitale, quindi è normale che i miei vari feed mi abbiano portato agli occhi come i professionisti del settore abbiano provato ad implementare ChatGPT.
Piccola Masterclass di Facebook Advertising: solitamente per impostare una campagna di promozione su Facebook di qualsiasi prodotto/servizio, oltre al comparto visivo, bisogna ideare diversi angoli di promozione e quindi diversi testi per gli annunci. Dopo un periodo di test si ottimizza rimuovendo gli annunci/angoli che funzionano meno bene e si punta su quelli che convertono di più.
Francesco Agostinis che da anni seguo su Marketers, ha scritto un articolo sul blog di Loop srl (la sua agenzia), su come ha utilizzato ChatGPT per creare una campagna Facebook. C’è anche il formato video che vi posto qui:
La cosa particolarmente interessante quando si tratta di task di questo tipo è che magari ChatGPT non sarà Hemingway ma riesce a scrivere molto bene per la pubblicità e soprattutto riesce ad adattare molto bene la sua scrittura a dei limiti di lunghezza che sono la norma nelle piattaforme pubblicitarie.
Scrivimi un titolo lungo X per promuovere Y con un tono Z. Fantastico.
Ore e ore risparmiate con la possibilità di reinvestirle in altre attività più produttive.
Esplora la tana del Bianconiglio
Se t’interessano gli utilizzi di questa nuova tecnologia e come viene usata ti lascio una lista di siti web che potrebbero interessarti.
Qui trovi una lista di servizi che utilizzano l’IA per scopi diversi
Reading list sul tema IA messa insieme da Jack Soslow, che si occupa ti gaming, VR e AI per a16z (Andreessen Horowitz, uno dei più famosi fondi d’investimento americani).
Magari farò un articolo apposito per raggruppare tutto quello che trovo d’interessante sul tema IA e lo aggiornerò costantemente, ma intanto trovi già parecchio materiale qui!
Come sempre se ti è piaciuto l’articolo ti chiedo di condividerlo con qualcuno a cui potrebbe interessare
E magari di iscriverti se sei nuov* ;)
Anche per questa settimana è tutto, buon weekend!
Super! Sempre bellissimo stile di scrittura, riesci a incuriosire anche chi non ne sa nulla! Interessante sapere se e come potrebbe aiutare anche i miei e i nostri progetti in team! Alla prossima settimana 👏